(copertina di una delle edizioni del libro)
Premessa
Il libro è la storia di un bambino di nome Giovanni a cui un giorno il padre farà mancare un giorno da scuola per raccontargli la storia del suo nome e da chi è preso, cioè Giovanni Falcone.
Questo post serve per raccontare la parte principale della trama di Luigi Garlando (autore), "Per questo mi chiamo Giovanni". Le fonti sono: il libro letto e spiegato in classe e alcuni siti.
link dei siti:
- http://www.paraba.it/blueyes/per-questo-mi-chiamo-giovanni/
-https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Falcone
Giovanni falcone (1939-1992)
Giovanni falcone nasce a Palermo il 18 maggio, e sarà ricordato per la sua continua battaglia contro la mafia. Nella sua carriera farà anche parte del "Pool Antimafia" con altri magistrati intenti a cercare di investigare e fermare la mafia, infatti più avanti nel 1987, ci sarà il primo processo dove dei criminali mafiosi saranno messi sotto processo per i loro crimini. Alla fine del Maxiprocesso ci saranno 360 condanne per un insieme di 2665 anni di carcere e undici miliardi e mezzo di lire da pagare, questo colpo ha segnato un enorme successo per il lavoro del "Pool Antimafia". Sfortunatamente Giovanni falcone morirà durante un attacco preparato per lui mentre stava tornando a Palermo in macchina con la moglie e le altre due auto della scorta, nell'esplosione moriranno la prima auto di scorta, l'auto guidata dal magistrato mentre la terza si salva, la strage viene ricordata come "strage di capaci"
(Giovanni Falcone)
Trama
Nel libro il padre del Bambino il giorno del suo decimo compleanno lo porterà in giro per la città è gli racconterà dei fatti come: "qui è nato un mio amico che faceva il magistrato" o "questa è la casa dove viveva". Alla fine del tragitto arrivano alla spiaggia di Modello, dove dopo aver fatto il bagno il padre gli racconta da dove deriva il suo nome, cioè da un giudice che ha dato la sua vita per combattere la mafia: Giovanni Falcone. Il bambino gli chiederà di raccontagli altro su Falcone. Il padre gli spiegherà come la mafia raccoglie nuove reclute, scagnozzi, Gli spiega del giuramento che i membri (uomini d'onore) fanno, e del fatto che l'organizzazione della mafia di potrebbe vedere come un carciofo con all'esterno gli uomini meno importanti che fanno il lavoro sporco e nel centro il cuore, il capo. Gli racconterà della strage di capaci, mentre guardano l'autostrada dove è scoppiata la bomba, e alla fine gli racconta della sua esperienza personale di quado era un titolare di quatto negozi di giocattoli e dopo che la mafia gli aveva chiesto il pizzo (una somma di denaro), lui gli aveva denunciati alla polizia riuscendo a farne arrestare due ma al suo ritorno il negozio più grande era in fiamme. Per quella esperienza e in ricordo di quel magistrato a Giovanni fu dato quel nome.
"Punciuta" ( nome di riferimento del rituale dei iniziazione dei nuovo membri in lingua siciliana)
Il giuramento comincia con il nuovo membro che viene portato in una stanza dove ci saranno presenti tutti i componenti della famiglia locale, gli si verrà bucato il dito indice della mano che usa per sparare con una spina di arancio amaro o una spilla d'oro dipende dal clan dove avviene il rituale, il sangue in seguito verrà usato per macchiare una foto di un santino che il membro dovrà tenere in mano mentre brucia e ripetere un giuramento. Successivamente, vengono ricordati al nuovo, gli obblighi che dovranno essere rispettati: non desiderare la donna di altri uomini d'onore; non rubare agli altri affiliati; non sfruttare la prostituzione; non uccidere altri uomini d'onore, salvo in caso di assoluta necessità; evitare la delazione alla polizia; mantenere con gli estranei il silenzio assoluto su Cosa Nostra; non presentarsi mai da soli ad un altro uomo d'onore estraneo, poiché è necessaria la presentazione rituale da parte di un terzo uomo d'onore che conosca entrambi e garantisca la rispettiva appartenenza a Cosa Nostra.
(parte del rituale)
ConclusioniPer le conclusioni posso dire che il lavoro penso sia stato discreto, l'argomento non mi ha interessato moltissimo, il lavoro l'ho fatto e consegnato il giorno della consegna.